giovedì 21 febbraio 2013

1] Mongrando (BI): l'inverno passato

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01BI Mongrando N1101865.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Gennaio 2011: ghiaccio sul rio ------------- Mongrando (Mongrand in piemontese) è un comune di 4.018 abitanti della provincia di Biella. Il territorio comunale di Mongrando si sviluppa sulle ultime pendici delle colline che, dalle falde del Mombarone e della Serra, scendono verso la pianura biellese. È attraversato dal torrente Elvo e dai suoi affluenti Viona e Ingagna; quest'ultimo è sbarrato da una diga che dà origine all'omonimo lago. (da vedi)

1] Gaglianìco (BI): ultime rose

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01BI Gaglianico N1110170.JPG - ⊳MELIOR⊲ Un esteso vivaio di rose appena fuori dal paese, sulla via che va dall'oratorio San Rocco alla Strada Trossi, la Biella-Vercelli. Buona parte delle piante (le più giovani e basse) mi pareva fossero Rose canine sulle quali fare gli innesti. ------------------------ Rosa - Si adatta a qualunque tipo di terreno purché lavorato in profondità, ben concimato con stallatico maturo. Le piante vengono collocate a dimora in autunno o alla fine dell'inverno nelle zone con forti geli, la concimazione si effettua all'inizio della ripresa vegetativa, incorporando nel terreno letame maturo. La potatura delle piante è importantissima per una buona fioritura.Le varietà rifiorenti non destinate alla forzatura, si potano alla fine dell'inverno o inizio primavera, togliendo i rami vecchi e accorciando quelli nuovi lasciando da 2 a 6 gemme per ramo a seconda del vigore e varietà, generalmente le potature energiche favoriscono la fioritura ad esclusione delle varietà molto vigorose per cui vale la regola contraria. Nelle specie rifiorenti si eliminano man mano i rametti che hanno già fiorito per stimolare la produzione di nuovi fiori. Nelle coltivazioni industriali con le varietà coltivate per il fiore reciso, viene praticato l'innesto su soggetto R. indica var. major che fornisce al nesto il giusto vigore. Per avere piante resistenti alla siccità o al gelo si utilizza come soggetto la R. canina ottenuta con la semina, ottenendo però oggetti poco vigorosi e a scarso sviluppo. (da VEDI)

7] Sandigliano (BI) - Autunno padano: spazi ❼

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01BI Sandigliano N1110171.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Un terreno ben spianato Una distesa di terra lavorata e null'altro, per ora. Una decina di chilometri a sud di Biella - ai piedi dei monti - grandi spazi aperti e cascine isolate: mais (mèliga) e altro nella zona più alta e poi iniziano le risaie che continuano nel Vercellese. <<==Una cascina a Verrone <<==zoom Cascina Argenta, posta al confine con Sandigliano, già esistene nel 1680 col nome di Piantina. <<==Una cascina fra le risaie tra Massazza e Salussola <<==zoom <<==Un campo solare a Massazza, sulla strada verso la Salussola-Verrone <<==zoom Molto meglio i girasole!

1] Salussòla (BI), Bastia: 4C

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01BI Salussola, Bastia N1110176 - ⊳MELIOR⊲ Cachi, Camini, Campanile, Chiesetta ------------------- L’oratorio di San Rocco, è situato presso il nucleo abitato Bastia, non lontano dalla sponda sinistra del torrente Elvo. L’oratorio di San Rocco, è situato presso il nucleo abitato Bastia, non lontano dalla sponda sinistra del torrente Elvo. Ha origini votive risalenti al secolo XVI, quando fu costruito, quella zona era posta oltre il borgo di Salussola e la conformazione idrogeologica era ben diversa da quella con cui siamo abituati a vedere ora. Lì, l'Elvo era diviso in tre rami e nei secoli di rotte e piene aveva formato una regione denominata " isolone della Bastia " e si dipartivano le strade per Biella, Verrone e Massazza. Ha origini votive risalenti al secolo XVI, quando fu costruito, quella zona era posta oltre il borgo di Salussola e la conformazione idrogeologica era ben diversa da quella con cui siamo abituati a vedere ora. Lì, l'Elvo era diviso in tre rami e nei secoli di rotte e piene aveva formato una regione denominata " isolone della Bastia " e si dipartivano le strade per Biella, Verrone e Massazza. Nel 1606 era ancora una povera costruzione, senza volta e pavimento, con la facciata d’assi e i muri al rustico.In un documento del 1619 si desume che i lavori siano stati già ultimati.Verso il 1660 quest’oratorio fu ricostruito in forme più ampie e alla sua costruzione si lavorava ancora nel 1667. Il movente che spinse gli abitanti della Bastia a ricostruire il loro oratorio va ricercato nel fatto che avevano intenzione di ottenere un cappellano per la Messa festiva. La distanza dalla parrocchia non era molta, ma le piene dell’Elvo sovente impedivano l’adempimento del precetto festivo. (da VEDI) <<==LA FACCIATA: come era nel 1945, ora è praticamente uguale. (da VEDI)

7] Cisano sul Neva (SV) ❷

7] Cisano sul Neva (SV)  ❷ by mpvicenza
7] Cisano sul Neva (SV) ❷, a photo by mpvicenza on Flickr.

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07SV Cisano sul Neva N1007647.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Due punti di vista ----- Cisano sul Neva è un soleggiato paese dell'entroterra di Albenga, fatto costruire nel 1247 dal comune di Albenga per opporlo alla città fortificata di Zuccarello allora in mano ai Clavesana. Quasi nulla rimane oggi delle antiche opere di fortificazione tranne alcuni tratti di mura che lasciano intravedere resti di torri. Un bel complesso monumentale è costituito dalla Chiesa della Maddalena ed il campanile costruito su di una antica torre.Il paese è sovrastato dal paese di Conscente conservato in ottimo stato.La parte nuova di Cisano è costituita da moltissime ville sparse tra il verde dei giardini e delle vigne. Un muro della chiesa di San Calocero con archi omani stretti e sottili è la testimonianza della più antica chiesa della val Neva. (da VEDI) <<==Dall'altra parte

1] Vigliano Biellese (BI), Santa Lucia

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01BI Vigliano Biellese N1110169# - ⊳MELIOR⊲ Oratorio di San Pietro - frazione Santa Lucia Vigliano Biellese (Vijan ëd Biela in piemontese) è un comune di 8.381 abitanti della provincia di Biella. All’epoca tardo romana, II –III secolo d.C., risalgono le prime tracce di insediamenti in Vigliano: cocci di vasi e fondazioni in pietra. Forse il territorio del paese era un fondo della famiglia romana degli Avillii: con il nome di Avilianum o Avillanum, infatti, la zona viene indicata nei documenti più antichi. Le vicende medioevali vedono Vigliano dapprima feudo del Conte Bosone di Pombia, poi legato alla Chiesa di Vercelli da parte di Ottone III nel 999. Successivamente– insieme a Valdengo - diviene parte dei possedimenti degli Avogadro, antica e nobile famiglia cui la storia del paese è fortemente legata e di cui sono testimonianza visibile ancora oggi alcuni edifici, dal Castello di Moncavallo alla Chiesa di Santa Lucia. (da VEDI)

1] Vigliano Biellese (BI): Montecavallo

231 visualizzazioni / 1 preferito / 11 commenti 01BI Vigliano Biellese N1110167# - ⊳MELIOR⊲ Il castello sorge in posizione dominante sulle prime colline di Vigliano e costituisce un esempio interessante di architettura neogotica. È una ricostruzione stilistica voluta dal Conte Filiberto Avogadro nella prima metà dell'800, effettuata sui ruderi di una preesistente fortificazione in rovina. Sul poggio di Montecavallo esisteva da antichissimo tempo una rocca degli Avogadro di Vercelli. Risulta che già nel 1423 esisteva la torre e una fortificazione, dal 1459 al 1588 si susseguirono numerose transazioni di proprietà tra gli Avogadro. Nel XVII sec. Montecavallo assolveva ancora alle sue funzioni ed era sede di una vedetta. Nel 1711 divenne proprietà dell'ospedale di Biella, nel 1831 la famiglia Avogadro ne riacquista la proprietà. La costruzione comprende un edificio quadrato di mole massiccia con quattro torri merlate agli angoli, uno dei pochi esempi di neogotico nel Biellese. Il castello è circondato, sul ciglio del colle, da un giardino ricco di piante esotiche che la mitezza del clima permette di allevare in piena terra, all'interno si estende un vasto parco ombroso.

venerdì 15 febbraio 2013

7] Stella (SV), San Martino: meridiana e archivolto

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07SV Stella, San Martino N1110162.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Sulla strada Varazze-Sassello Tutte (o quasi) le strade conducono a San Martino: è la più frequente meta di brevi giri in bici, nota anche per la fontanella della chiesa. Una strada nella valle del Teiro arriva da Varazze e prosegue fino alla Madonna del Salto, nella valle del Sansobbia, dove incrocia la Albisola-San Giovanni-Santa Giustina-Giovo-Sassello-Acqui; una va a Alpicella sulla Varazze-Pero-Beigua (si può fare Alpicella-Faie per poi scendere a Varazze o Cogoleto), una a Celle per il valico delle Forche o a Gameragna (e da lì a Celle o Albisola), una va a Mezzano e alla Albisola-Sassello nella valle del rio Basco sotto San Giovanni o a San Giovanni e alla Albisola-Ellera-San Giovanni nella valle del Sansobbia, sempre restando sul versante mare, ------------------ Stella è composta da tre valli scavate dai torrenti Rio Basco, Teiro e Sansobbia. Quest'ultimo è il principale e forma una ampia ansa fertile e coltivata in prossimità di San Giovanni. San Martino è una frazione del Comune di Stella, in provincia di Savona, insieme a San Giovanni (che è il capoluogo), San Bernardo, Santa Giustina e Gameragna. Il territorio di San Martino, da cui deriva l’identificazione della frazione, fu stabilito solo nel XVI secolo con la creazione della altre 4 parrocchie di Stella e comprende le località di Teglia, Mezzano, Verne e naturalmente la zona di San Martino in senso stretto, ossia il centro, dove si trova la parrocchiale. La zona è ritenuta il primitivo nucleo di Stella, sia per il fatto che la chiesa ivi presente è stata fino al 1567 l'unica parrocchia del comprensorio, sia perché qui si incrociano le strade provenienti da Albisola, Celle Ligure, Varazze, Alpicella e Giovo Ligure, sia per l'assononza Steja-Teja (Stella-Teglia in ligure) e a loro volta le versioni più arcaiche di tali nomi, ossia Stejra e Tejra, con il nome del torrente Teiro che da qui scorre verso Varazze. (da wikipedia) Fontanella e bici = Stella San Martino ⇐⇐ Sassello ............... Celle-Gameragna ............. Varazze ⇒⇒ ......................................... ⇓⇓⇓ .......................................

7] Varazze (SV), Faie: dalla strada per Alpicella

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07SV Varazze, Faie N1110164# - ⊳MELIOR⊲ Sopravvissuti Tracce d'incendio, ma sono riusciti a rinverdire. Il secco, il vento, l'uomo: qua o là capita sempre di vedere qualche gruppo di piante annerite dal fuoco, anche molti anni dopo l'incendio. Qualche volta riescono a sopravvivere, magari grazie alla tempestività dell'intervento dei pompieri e se hanno la ventura di essere facilmente raggiungibili: queste sono ai margini della strada. Guardando dall'altra parte 7] Varazze (SV), Faie: dalla strada per Alpicella Una chiesetta in alto mare. Il piccolo santuario di Nostra Signora della Guardia sorge sul monte Grosso in prossimità della frazione di Casanova nel comune di Varazze, a circa 450 metri s.l.m.

7] Stella (SV), San Martino: chiesa

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07SV Stella, San Martino N1110163# - ⊳MELIOR⊲ Un inabituale punto di vista: dallo stretto viottolo che sale a fianco della chiesa si può notare la copertura a lastre di ardesia e i gioco di linee dei tetti, della cupola e del campanile. Tutti quelli che vanno in bici conoscono la fontanella che sta appoggiata alla scalinata della chiesa, tappa quasi obbligata d'estate. ----------------------- La chiesa di San Martino di Tours è un edificio religioso della frazione di Stella San Martino nel comune ligure di Stella in provincia di Savona. La sua comunità parrocchiale, la più antica del paese, fa parte della diocesi di Savona-Noli. È posta sul colle in cui convergono le strade provenienti da Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze e Giovo Ligure. L'origine si pensa risalga al V o VI secolo, anche se la prima testimonianza scritta risale al 1251 per l'acquisto di una campana. L'edificio attuale è almeno in parte riconducibile al XVI secolo, anche se ha subito fortissimi rimaneggiamenti nel Settecento che le hanno conferito l'aspetto attuale. Fu unica parrocchia di Stella fino al 1567. (da vedi) punto di vista abituale con fontanella e bici

7] Finale Ligure (SV), Gorra

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07SV Finale Ligure, Gorra N1109154.JPG# - (+ grande) Quel che rimane della vechia chiesa Il campanile (con la chiesa in rovina) si trova poco prima di Gorra, sotto la strada per il Melogno, seminascosto dalla vegetazione tranne in brevi tratti. Ora però è stata allargato e sistemato l'accesso verso la chiesa e in quel breve tratto è ben visibile. La foto è fatta scendendo un po' per quella via. -------------- Gorra è una frazione del comune ligure di Finale Ligure, in provincia di Savona. Nella piccola frazione vivono attualmente circa 600 persone. Il più importante monumento del paese è il campanile trecentesco della sconsacrata chiesa di San Bartolomeo. (wikipedia) 7] Finale Ligure (SV), Gorra - ❶ 7] Finale Ligure (SV), Gorra: veduta di Perti S. Eusebio e Castel Gavone - ❷ Dalla strada Finale-Melogno: poco dopo e prima della via della 1^ foto.

7] Borgio Verezzi (SV), Verezzi: contrada Crosa

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07SV Borgio Verezzi, Verezzi N1109153.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Abside (e campanile) della chiesetta spesso usata per matrimoni. La facciata della chiesetta è davanti alla breve via che termina a Crosa, all'interno dell'ultimo tornante sulla strada per Gorra. Crosa è la più alta delle antiche borgate di Verezzi, l'ultima prima del valico che porta nella Valle del Pora. ------- Arroccato sulla collina dell’Orera, il borgo “saraceno” si presenta come un armonioso insieme di quattro diverse borgate (Poggio, Piazza, Roccaro, Crosa), caratterizzate da costruzioni in pietra rosa incastonate in un panorama di roccia e di mare, e collegate da stretti carruggi, mulattiere e stradine - le crêuze - un tempo destinate ai muli e ai carri. Le case addossate l’una all’altra in un armonico disordine di volumi e di masse, sembrano una sola abitazione variamente articolata, che sorge dalla roccia come sua naturale prosecuzione. Questa architettura mediterranea è di chiara influenza arabo-islamica, anche se forse rimane una leggenda la fondazione di Verezzi da parte di pirati saraceni che, innamoratisi di questi luoghi, avrebbero abbandonato le loro scorrerie per ritirarsi a vivere sulla terraferma. (da VEDI) Verezzi, Poggio, visto dalla strada che da Borgio sale a Gorra. Il campanile che spunta fra il verde è della chiesa a Crosa, alla fine della borgata, che inizia a sinistra, davanti alla chiesetta della prima foto.

mercoledì 6 febbraio 2013

7] Finale Ligure (SV), Gorra: veduta di Perti S. Eusebio e CastelGavone - ❷

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07SV Finale Ligure, Gorra N1109156# - ⊳MELIOR⊲ PERTI E S. EUSEBIO Subito a ridosso del Castel Gavone, sorge l'abitato di Perti, che ha origini romane ed il cui nome deriva da quello del confine che qui divideva il territorio dei Sabazi da quello degli Ingauni. Ritrovamenti recenti dimostrano che Perti, all'ombra del Castrum Perticae sulla Rocca di S. Antonino, fu popolato nell'alto Medioevo. Qui troviamo una delle chiese più antiche del Finale, quella dedicata a S. Eusebio. La chiesa, come la si osserva ora, è il risultato di diverse stratificazioni. La fondazione dovrebbe risalire al X o XI secolo. Dall'interno è possibile raggiungere la cripta sostenuta da esili colonnine poligonali, con rustici capitelli sagomati e archi tondi. La parte bassa dell'abside, semicircolare, sostiene un corpo poligonale di epoca gotica (XIII o XIV secolo) contemporaneo al campanile a vela con archetti gotici intrecciati in mattoni, esempio assai raro in Liguria di questo tipo di architettura. Il resto della chiesa è stato rifatto in epoca barocca. (da vedi) CASTEL GAVONE Non è possibile stabilire la data precisa di costruzione di Castel Gavone (da "Castrum Govonis") sede dei Marchesi Del Carretto che sorge, poggiando le sue basi su un gigantesco bastione curvilineo a scarpata nel punto culminante del "Becchignolo". Si dice che il castello sia stato edificato nel 1181 da Enrico II sfruttando precedenti strutture difensive. Sicuramente fu rafforzato con nuovi ridotti nel 1292.Distrutto a più riprese nelle vicende belliche che contrapposero Finale a Genova venne ricostruito contemporaneamente alla cinta muraria del Borgo nel 1451-1452 da Giovanni I, quindi ulteriormente modificato in epoca successiva, fino a quando nel 1715, venne in gran parte smantellato dai Genovesi che avevano acquistato il Marchesato e volevano cancellare il simbolo degli antichi avversari. (da vedi) Castel San Giovanni, Castel Gavone, Perti S. Eusebio visti dal ponte sul Pora della Via Aurelia: in primo piano il ponte ferroviario tra la stazione di Finale e la galleria Caprazoppa. CASTEL SAN GIOVANNI Tra il 1640 e il 1644, allo scopo di rafforzare le difese poco sopra il punto in cui si incontrano le valli del Pora e dell'Aquila, venne edificato un forte, Castel S. Giovanni, che adattandosi alla conformazione orografica inglobò l'antico torrione medioevale (ricordato dal Filelfo e di cui si ha notizia da un disegno del 1571) che raccordava le mura di Finalborgo sul monte Becchignolo. I lavori furono diretti da Ferdinando Glazer. (da vedi)

venerdì 1 febbraio 2013

7] Borgio Verezzi (SV), Verezzi: verso Piazza S. Agostino - ❷

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07SV Borgio Verezzi, Verezzi N1109150.JPG# - ⊳MELIOR⊲ L'antica creuza che dalla borgata Crosa scende alla borgata Piazza Verezzi è la frazione in collina di Borgio Verezzi, a 250 m s.l.m. sulla strada che va a Gorra, frazione di Finale Ligure dall'altra parte del promontorio di Caprazoppa. Arroccato sulla collina dell’Orera si presenta come un armonioso insieme di quattro diverse borgate (Poggio, Piazza, Roccaro, Crosa). ---------------- Incoronato re d'Italia sul finire del 950, Berengario II divise la Liguria in tre marche ripartite in comitati. La marca Arduinica si estendeva dal regno di Provenza fino al fiume Pora, alle porte di Finale, rendendo Borgio (Burnus Albingaunum) e Verezzi (Veretio o Veretium) paesi di confine. Rimasero a lungo con questo assetto territoriale, tranne un breve periodo in cui furono acquistati dal marchese di Finale (1212), per poi tornare al vescovo di Albenga. Nel 1385, papa Urbano VI cedette alla Repubblica di Genova, per l'aiuto ricevuto contro il re di Napoli, il Borgo ed il castello della Pietra con le Ville di Borgio e Verezzi, Giustenice, Tirano e altre terre. Borgio e Verezzi facevano parte della podesteria della Pietra. La difesa costiera, minacciata dai cosiddetti "Turchi e Barbareschi", era affidata al corpo militare della Podesteria della Pietra. Verezzi e Borgio dovevano garantire contingenti ben precisi per i servizi di guardia, giorno e notte, al castello della Pietra. Questo sistema difensivo garantiva sicurezza a Pietra , Verezzi non aveva problemi grazie alla sua posizione strategica, al contrario Borgio era scoperta e indifesa non disponendo di alcun baluardo. A causa di ciò molte famiglie si trasferirono a Verezzi. (da VEDI) Dall'altra parte della strada: verso Crosa La strada per Gorra taglia questa e altre antiche creuze

7] Borgio Verezzi (SV), Caprazoppa

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07SV Borgio Verezzi, Caprazoppa N1109148.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Torre d'avvistamento La torre della Caprazoppa, a picco sul mare all'apice del promontorio che delimita a ovest il territorio del Finalese, domina il litorale da Capo Mele a Capo Noli con le medesime funzioni anticorsare delle consimili nel Ponente ligure, alle quali era collegata otticamente. Simile alla vicina torre di San Donato, ha base quadrata di circa 4,50 metri di lato ed è alta circa 9,00 metri. È costruita in muratura mista di pietre irregolari e mattoni, messi in opera ad opus incertum. Gli spigoli sono invece rinforzati con blocchi di pietra squadrata. È caratteristica l'assenza del cordolo di raccordo tra la base, leggermente scarpata, e il corpo verticale. Abbastanza ben conservata, ha mantenuto le guardiole secentesche agli angoli opposti di sud-est e di nord-ovest, probabilmente frutto di rimaneggiamenti dopo l'occupazione del marchesato dei Del Carretto da parte degli Spagnoli nel 1602.(da VEDI) Capo Caprazoppa separa Finale Ligure (a Est) dalla cunurbazione Borgio Verezzi-Pietra Ligure-Loano- Borghetto Santo Spirito (a Ovest). Il promontorio è attraversato dalla galleria ferroviaria (1.136 m) della linea Genova-Ventimiglia (completata il 25 gennaio 1872) e dalla galleria aperta nel 1836. Nel 181 a.C. nella battaglia combattuta presso Capo Caprazoppa i romani sconfissero gli abitanti della zona (Ingauni - Liguri), alleati dei Cartaginesi nel corso della seconda guerra punica.

7] Varazze (SV), Pero: quattro campane sul terrazzo - ❷

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07SV Varazze, Pero N1109160 - ⊳MELIOR⊲ Parrocchia SS. ANNUNZIATA Numero di abitanti: 712 La nuova chiesa parrocchiale (anni 60 sec.XX) si trova a valle della frazione mentre la vecchia si trova a monte, la nuova è invisibile dalla strada (si notano solo le campane, se suonano) e la vecchia è visibilissima anche da lontano, la nuova ha le campane sulla terrazza e la vecchia un alto campanile, la nuova è all'inizio della borgata salendo da Varazze verso San Martino e la vecchia è alla fine, la nuova sulla sponda sinistra del torrente la vecchia sulla destra ben dopo il bivio per Alpicella, la nuova è già vecchia e la vecchia è decadente. ---------------------- La frazione del Pero fa parte del comune di Varazze ed è costituita da un gruppo di case sparse adagiate lungo le pendici delle colline alle spalle del capoluogo, lungo la strada di collegamento con Stella San Martino. L'abitato è dominato dalla vecchia chiesa parrocchiale e pare debba il suo nome a Pilum, un tipo di arma romana. Sembra infatti che la frazione abbia origini romane, anche in considerazione del fatto che nelle vicinanze si trova una località chiamata Campomarzio, nome che indicherebbe una zona utilizzata per esercitazioni militari. Inoltre da qui passava la strada di collegamento tra Varazze (all'epoca detta Ad Navalia) e l'entroterra. Dal Pero è possibile raggiungere un'altra frazione di Varazze: Alpicella, e da qui il Monte Beigua. Chiesa nuova: le campane sono nell'angolo della terrazza, in basso a destra della foto.

7] Quiliano (SV), borgo San Rocco - ❹

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07SV Quiliano N1109135a.JPG - ⊳MELIOR⊲ Rusticità. Crocevia Passo carraio Sotto l'archivolto Oltre l'archivolto

7] Borgio Verezzi (SV), Borgio: Piazza San Pietro - ❸

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07SV Borgio Verezzi, Borgio N1109139.JPG# - ⊳MELIOR⊲ Chiesa di San Pietro La chiesa venne edificata sui resti dell'antico castello del Burgum Albinganeum nel 1789, e i lavori finirono nel 1808.Qualche anno dopo (nel 1814) la chiesa venne visitata da Papa Pio VII durante il ritorno dalla prigionia francese.La chiesa presenta una singola navata, con sei cappelle laterali; la facciata è neoclassica, con il portone principale affiancato da quattro colonne corinzie (da VEDI). Poco lontano dalla chiesa, salendo a destra, si arriva alle Grotte di Borgio Verezzi, dette Valdemino, un classico esempio di fenomeno carsico. Borgio Verezzi (Bòrzi - Veresso in ligure è un comune italiano di 2.402 abitanti della provincia di Savona in Liguria. (da wikipedia) Laggiù, il mare dalla chiesa Vicolo dal margine della piazza