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.. nel paese di Pietro Micca 01BI Sagliano Micca N1108104.JPG - ⊳MEGLIO COSÍ - besser so - millor així⊲ ------------------------------ Sagliano Micca (Sajan in piemontese) è un comune di 1.667 abitanti della provincia di Biella. Città natale di Pietro Micca, di cui porta ora il nome. Molto conosciuto è il cappellificio fondato nel 1897 che raggruppa sotto le insegne del "Cappellificio Cervo" i marchi "Bantam" e "Barbisio". (da wikipedia) Poco pirima, in questa via c'è un grosso rampicante che avevo fotografato spoglio a febbraio. Volevo vedere quali fiori faceva e sono tornato. Quella signora che si vede di spalle, mi ha gentilmente informato che è un glicine, che ha 110 anni, che se voglio vederlo fiorito devo passare in maggio e che quest'anno ha fatto una fioritura grandiosa: son passato troppo presto e troppo tardi. Glicine di anni 110mercoledì 26 dicembre 2012
1] Biella (BI): coppi, antenne e vecchi camini ❷
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01BI Biella N1108098.JPG - ⊳blackmagic⊲ Dall'alto del quartiere di Riva, sulla sponda destra del torrente Cervo. -------------------------- Riva è un quartiere di Biella. Il quartiere è uno dei più antichi di Biella Piano, come testimoniato dagli scavi archeologici in cui si sono ritrovato reperti di età romana. È la diretta prosecuzione verso nord del rione centro, all'imbocco delle valli Oropa e Cervo. La parte più antica si trova nella zona più a settentrione, dove l'insediamento era favorito dalla presenza della Roggia del Piano (corso d'acqua derivato dal torrente Oropa e che tuttora scorre sotto via Italia). Un po' più a destra: la fabbrica sulla sponda sinistra ora è così .. ...all’inizio dell’Ottocento l’industria conciaria e soprattutto quella tessile (laniera in particolare), per la quale Biella ha oggi fama internazionale, concentrarono tutte le attività produttive proprio lungo le rive del Torrente Cervo.1] Biella (BI) ❷
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01BI Biella N1108093# - ⊳blackmagic⊲
Il campanile del Duomo visto da Via Orfanotrofio. Dopo l'incrocio con Via Italia, il passeggio principale di Biella, la strada prosegue in Via Duomo e si arriva in Piazza Duomo.
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L’elegante campanile romanico (IX-X sec.), che si erge non lontano [dal piccolo battistero preromanico (IX-X sec.)], è ciò che resta dell’antica chiesa di S. Stefano, demolita nel 1872.
(Biella) Fu importante centro romano di origine celtica: il suo nome comparve per la prima volta in un documento dell’826, quando gli imperatori romani la donarono al conte Bosone. Nell’882 l’imperatore Carlo il Grosso donò alla Chiesa di Vercelli tre dei centri più importanti della regione biellese: Salussola, considerato il capoluogo degli Ittimoli; Biella, che da tempo diveniva sempre più importante; Sostegno dal cui territorio si estraeva la calce, elemento indispensabile alla chiesa vercellese per la costruzione di nuovi edifici religiosi.
Nel 1160 il Vescovo di Vercelli Uguccione, per impedire la separazione di Biella dalla chiesa di Vercelli concesse alcuni importanti privilegi alla popolazione che si sarebbe trasferita sulla collina del Piazzo, costruendo il castello del Piazzo, dove durante le guerre fra guelfi e ghibellini trovarono rifugio i Vescovi di Vercelli. Per tre secoli Biella Piano, cresciuta intorno all’antico insediamento romano, languì a vantaggio della città alta (Biella Piazzo), divenuta presto il centro civile e luogo di mercato. Poi, nel 600, l’espansione demografica e lo sviluppo economico restituirono la preminenza alla città bassa. E definitivamente, poiché all’inizio dell’Ottocento l’industria conciaria e soprattutto quella tessile (laniera in particolare), per la quale Biella ha oggi fama internazionale, concentrarono tutte le attività produttive proprio lungo le rive del Torrente Cervo.
(da VEDI)
La punta del campanile vista dalla parte opposta, cioè dal margine ovest di Piazza del Duomo.
venerdì 21 dicembre 2012
7] Finale Ligure (SV), Finalborgo - ❸
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07SV Finale Ligure, Finalborgo N1103925.JPG# - ⊳blackmagic⊲ ------------------------ Fra il 1142 e il 1148 il marchese Enrico I Del Carretto detto il Guercio ereditò dal padre, Bonifacio del Vasto, il territorio della marca di Savona, di cui ottenne l'investitura da Federico Barbarossa il 10 giugno 1162. Mentre i comuni di Savona e Noli si rendevano indipendenti, i domini di Enrico furono suddivisi fra i suoi due figli. Verso la fine del XII secolo Enrico II Del Carretto cominciò a utilizzare il titolo di marchese del Finale e cinse di mura il nucleo urbano, dando origine al "burgus Finarii", l'odierna Finalborgo. La famiglia Del Carretto governerà il Marchesato di Finale fino al 1602. Il paese passò poi sotto il dominio asburgico fino al 1713. In questo periodo il marchesato del Finale è uno scalo indispensabile per trasferire nei domini milanesi le truppe spagnole senza dover chiedere il permesso di Genova e per portare merci senza pagare gabelle. Finale ha quindi un grande sviluppo economico e artistico. (da wikipedia)1] Sagliano Micca (BI): 46a
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01BI Sagliano Micca N1102903# Da sotto l'archivolto - ⊳blackmagic⊲ --------- Sagliano Micca (Sajan in piemontese) è un comune di 1.667 abitanti della provincia di Biella. Città natale di Pietro Micca, di cui porta ora il nome. Molto conosciuto è il cappellificio fondato nel 1897 in forma di cooperativa e ora azienda affermata del settore che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo; raggruppa sotto le insegne del "Cappellificio Cervo" i marchi "Bantam" e "Barbisio". (da wikipedia)7] Albisola Superiore (SV), Ellera - ❷
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07SV Albisola Superiore, Ellera N1106038.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Passato il ponte sul Sansobbia, girando a destra ... -------------------- Èllera (Èllia in ligure) è una frazione del comune di Albisola Superiore, in provincia di Savona Il borgo principale, arroccato sulla sponda destra del torrente Sansobbia alla confluenza con il rio Montegrosso, ha probabili origini alto medievali. In posizione più difendibile della vicina Albisola (all'epoca Alba Docilia), fu probabilmente costruita come rifugio in caso di attacchi dei pirati saraceni e in seguito al progressivo abbandono della piana albisolese divenuta insalubre. (da Wikipedia) ... e girando a sinistra Passerella sul Rio Montegrossomercoledì 19 dicembre 2012
7] Finale Ligure (SV), Finalborgo
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07SV Finale Ligure, Finalborgo N1103927.JPG# -- ⊳blackmagic⊲ Finalborgo è uno dei tre nuclei urbani formanti l'abitato di Finale Ligure, in provincia di Savona. Ebbe il maggior sviluppo durante il Medioevo, quando era la capitale del Marchesato di Finale, governato dai Del Carretto e sotto la Spagna (XVII secolo). L'abitato venne sviluppato nell'entroterra finalese, non direttamente sul mare per essere più protetto contro i possibili sbarchi saraceni sulla costa, in un luogo facilmente difendibile.domenica 16 dicembre 2012
1] Netro (BI): via Casassa
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01BI Netro N1101885.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Uno sguardo fuori e mezzo dentromercoledì 12 dicembre 2012
1] Campiglia Cervo (BI)
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01BI Campiglia Cervo N1102897a.jpg# - ⊳blackmagic⊲Particolari l'affresco
la meridiana
C A M P I G L I A C E R V O (Biella) 2345
7] Savona (SV): la cupola del Duomo
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07SV Savona N1107074.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Vista dal chiostro Il Duomo sorge sull´area di un più antico complesso francescano fondato nel 1259. Sul lato est del chiostro (a sinistra della foto, non inquadrato) c'è l'ingresso alla Cappella Sistina -------------------------------- Cappella Sistina. E´ costituita da un´antica navata con presbiterio quadrato sormontato da cupola. La costruzione risale al 1481 per ordine di Papa Sisto IV e , dopo i danni della guerra, nel 1762 Francesco Maria Della Rovere, doge di Genova, la adeguò ai gusti dell´epoca decorandola con splendidi stucchi sulle tonalità del verde, del giallo e dell´ocra, in perfetto stile rococò. (da VEDI)7] Savona (SV), Via Cassari: uno spicchio di torri
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07SV Savona N1107085.JPG# - ⊳blackmagic⊲
.. anche della Torre del Brandale (a Campanassa)
Via dei Cassari Ricorda l’antica corporazione dei falegnami. (Centro, da via Caboto a via Forni). Un tempo, strada di San Giuliano, continuava oltre via Caboto fino allo sbocco su piazza Giulio II. Dopo la demolizione di parte dell’antico quartiere dei Cassari, tra via Caboto e piazza Giulio II, nel 1939 - 40, la strada fu limitata tra via Caboto e via Forni.
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Citata per la prima volta da Tito Livio come alleata dei Cartaginesi, Savona entra esplicitamente nella storia: Savona nasce come insediamento dei Liguri Sabati probabilmente sulla collina del Priamar; Sabati che, intorno al 207 a.C. si allearono con i Cartaginesi guidati da Magone, fratello di Annibale ed assieme a questi distrussero Genova.
Nel 1191 Savona si costituisce libero comune e la città comincia ad espandersi ai piedi della rocca del Priamar. Nelle zone limitrofe al porto, tra il milletrecento ed il millecinquecento, numerose saranno anche le caratteristiche case-torri medievali. (da VEDI)
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